Durata: 3 giorni - Partenza da Trieste (IT) ed arrivo a Parenzo (HR) - L= 145km, D+= 1770m
Un viaggio di tre giorni con partenza dal Golfo di Trieste, l'angolo Nord-Est dell'Italia, alla scoperta dell'Istria fra la sua parte interna, con vigneti, foreste e la parte sulla costa, con rocce e città storiche sul mare.
Si pedala principalmente lungo il tragitto della vecchia ferrovia Austro-Ungarica aperta nel 1902 e dismessa nel 1935, la quale collegava Trieste (IT) a Parenzo (attualmente HR). Ciò significa che le pendenze siano minori del 5%, facendo lunghe curve attraverso le colline.
La modernizzazione dell'ultimo mezzo secolo ha purtroppo intaccato diversi tratti della "strada a rotaie", non per questo le piste ciclabili costruite vadano a sminuire la bellezza del tracciato, anzi permettendo di raggiungere posti impossibili tramite una locomotiva.
Lo sviluppo complessivamente è davvero semplice e assolutamente percorribile da cicloturisti di ogni livello.
Il punto di partenza è accanto alla stazione dei treni di Trieste, posizione facilmente raggiungibile tramite tutti i mezzi di trasporto e dotata di parcheggi per auto nei paraggi.
La partenza all'interno della città storica asburgica conduce alla zona del boom industriale degli anni 60 per arrivare quindi alla vecchia ferrovia, ora per i mezzi a due ruote. Si entra dunque nel Carso viaggiando fra prati e boschi lungo lievi salite e discese quasi sempre su piste ciclabili. La seconda metà della giornata è sulla costa e con la vista costante sul mare.
DESCRIZIONE DELLA GIORNATA
Dopo poche centinaia di metri dalla partenza, il tracciato effettua una deviazione sul Molo Audace, alla fine del quale la vista sul Golfo di Trieste permette uno sguardo sulla costa che verrà raggiunte nelle ore successive. Attraverso la Piazza Unità d'Italia, il centro storico, si prosegue lungo le rive e quindi accanto al porto nuovo.
Si prosegue seguendo la ciclabile Cottur in direzione Val Rosandra seguita dalla discesa che conduce alla congiunzione fra Trieste e Muggia fino al raggiungimento della vera pista ciclabile (segnata in Slovenia come "D8"), varcando in pochi metri il confine con la Slovenia.
Alla fine di un tratto bellissimo attorniati da alberi e vigneti segue un chilometro su asfalto su strada statale, superando poi l'autostada per ritornare alla ciclabile, stavolta accanto una laguna. Si attraversa la città di Capodistria, sempre su ciclabile e, infine, accanto all'acqua, giungendo al lungomare, posto opportuno per una pausa ed un tuffo in mare.
Si riparte lungo uno dei tratti migliori della Parenzana, la strada, chiusa al traffico, accanto al Golfo che viene percorsa in estremo relax. Una serie di svolte evitano l'ingresso ad Isola per procedere nella campagna verso Pirano e Portorose meta finale della prima tappa.
L = 51 km, D+ = 570 m;
Durante la seconda giornata della Parenzana ci si addentra nell'entroterra istriano, passando dai lungomare pianeggianti a lunghe quanto docili ascese. Nella natura collinare ancora intatta risulta difficile trovare dei punti sosta attrezzati se non vicino o presso le cittadine di Buje e Grisignana, questa a metà della tappa. L'arrivo sul colle di Montona è spettacolare!
DESCRIZIONE DELLA GIORNATA
Un bell'inizio giornata con la vista sulla vallata sottostante e la discesa verso Portorose. Raggiunta la strada principale si svolta a sinistra costeggiando supermercati e ritornando in breve alla ciclabile Parenzana.
Subito si entra in un campeggio, l'attraversamento del quale conduce ad una strada per sole bici sopra il mare, simile al tratto fra Capodistria e Isola e raggirando un promontorio si pedala verso
l'entroterra iniziando ad osservare le Saline di Sicciole.
Sempre con sviluppo pianeggiante si supera la salina per percorrere un tratto in campagna; un ponte ciclabile fa sbucare presso in confine di stato Slovenia - Croazia.
Oltre la seconda barriera si svolta subito a destra, ora su sterrato. Se in Slovenia si pedala quasi sempre su ciclabili asfaltate, in Croazia si procede quasi completamente su sterrato, principalmente con un buon fondo in ghiaia fine ma senza escludere tratti stretti con possibile erba alta, pietre caratteristiche carsiche.
La seconda ed ultima rampa della Parenzana porta alla vecchia ferrovia, ora strada bianca.
La vallata, davvero ampia, mostra già da lontano la cittadina di Buje e l'ascessa continua percorrendo di gallerie e ponti. In prossimità del paese di Grisignana il tracciato include la deviazione verso l'abitato, giustificato sia dalla bellezza del borgo, sia dalla posizione strategica per il pranzo.
Procedendo, in concomitanza con l'apertura della vista verso la parte alta della vallata, si trova un punto panoramico dove lo sguardo è dominato dalla presenza inconfondibile della cittadina storica di Montona, dentro una cinta muraraia sopra un colle solitario.
La discesa porta con una lunghezza simile a quella della salita al fondovalle presso la località di Levade, porta proprio sotto la cittadina di Montona, metà della seconda tappa che regala una visione mozzafiato al tramonto.
L = 60 km, D+ = 930 m;
La giornata conclusiva del viaggio è la più corta delle tre, permettendo così la visita alla città termine del viaggio ed un ritorno in giornata a Trieste. I punti di ristoro scarseggianti nella prima parte parte vengono ripagati dall'abbondanza nella città finale. Quasi totalmente su strade sterrate di migliore qualità rispetto alla seconda tappa, effettua la parte finale lungo piste ciclabili.
DESCRIZIONE DELLA GIORNATA
Ritornanti alla Parenzana segue una parte bellissima della terza tappa, pedalando nella "Terra Rossa", nome rappresentato benissimo dalle viste al terreno e alla vegetazione sopra di lui, un alternarsi fra boschi, prati e vigneti.
Il superamento dell'autostrada porta all'inizio della discesa verso la costa, senza mai andare ad intaccare lo sviluppo quasi completo lungo strade bianche. Dalla parte selvaggia, in senso positivo, dell'Istria inizia l'avvicinamento alla parte costiera con la vista di diversi centri abitati.
Una bella discesa, sempre su sterrato ma decisamente scorrevole segna l'arrivo alla periferia di Parenzo. Con la vista fissa al mare si procede scendendo lungo ciclabili accanto alla via principale, arrivando in breve alla zona balneare, chiusa al traffico.
Dopo l'obbligatoria pausa con nuotata in mare, inizia il tratto finale del viaggio procedendo sul lungomare in direzione Nord-Ovest, costeggiando le mura della città di Parenzo arrivando quindi al porto ed infine alla piazza principale, termine del tracciato.
Ritorno a Trieste in serata tramite servizio di shuttle.
L = 35 km, D+ = 270 m;
La proposta comprende il mio accompagnamento, personale, servizio assistenza h24, sicurezza, trasferimenti e "pianificazione" di: pernottamenti in hotel di categoria 3*** e 4****, colazione, transfer di ritorno da Parenzo a Trieste.
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